Starship Patrol


Impressionante è la velocità con cui l'industria dei videogiochi di evolve: nuovi generi, nuove tecnologie, nuovi IP multimilionari; purtroppo, come in tutti i cambiamenti, ciò comporta anche perdite non indifferenti, prima fra tutte la scomparsa di generi che hanno fatto la storia e gettato le fondamenta per quello che oggi sono i videogiochi: alcuni di questi generi, come i rail shooters, scompaiono del tutto mentre altri, considerati troppo semplici e privi di reali possibilità di evoluzione, ricoprono un modesto ruolo fra i giochi a prezzo budget spesso rilasciati sottoforma di contenuti scaricabili unicamente tramite il supporto del web.

Uno di questi generi è proprio quello dei tower defense, vecchio come i PC e da alcuni tempi relegato a giochini flash creati da novelli programmatori per farsi pubblicità. Purtroppo, perché quello dei tower defense è un genere che, come dimostra Starship Patrol, ha ancora qualcosa da dire.

Il gioco in questione, pubblicato da Nintendo sulla piattaforma di Digital Delivery DSi Ware, parte da premesse semplici per andare a riscoprire gli elementi fondanti del genere a cui appartiene, proponendosi di intrattenere l'utente con trenta livelli di difficoltà crescente. Come spesso accade quando si parla di videogiochi la domanda da porsi è: "Il gioco vale la spesa?". Continuate a leggere per scoprire se Starship Patrol vale i 5€ che sono richiesti per comprarlo.

Nero su bianco, arancione su blu, verde su rosso...

Al fine di evitare incomprensioni è meglio chiarire subito che Starship Patrol non è un titolo innovativo: non cerca l'innovazione, ma la classicità che si è andata a perdere nel corso degli anni.


Una classica schermata di gioco, nel suo stile pulito ed essenziale

A contribuire ancor di più a quest'impresa è particolarmente efficace lo stile minimalista ed essenziale che Nintendo spesso opera nei giochi presenti nel suo store: l'azione infatti sembra prendere vita su un foglio di carta millimetrata, in cui forme geometriche di svariate dimensioni vanno a costruire il campo di battaglia.
Oltre al bianco e varie sfumature verso il nero solo altri tre colori fanno la comparsa nel gioco, con significati ben precisi: il verde, indicante il raggio visuale delle armi, entro il quale è possibile colpire il nemico, il blu, indicante la velocità di caricamento delle nostre armi e infine l'arancione, rappresentante la potenza delle stesse.

Anche l'audio segue l'andamento della grafica, pur se con alcuni punti in più. Meno di una decina sono le tracce audio che ci accompagnano, la maggior parte delle quali sbloccabili tramite vittorie perfette e ascoltabili solamente nello schermo di selezione livello; i suoni sul campo di battaglia invece sono anche qui minimalisti, robotici e immediatamente associabili al relativo nemico o arma.

Insomma come si può intuire quindi il comparto tecnico è più che mai stilizzato, anche se pulito ed efficace, soprattutto quando l'azione, nei livelli più avanzati, si fa repentina e confusa data la mole di nemici che ci attaccano.

Comandante di flotte spaziali o stratega abbandonato a sè stesso?


Dato che Starship Patrol è un tower defender è lecito aspettarsi alcuni elementi di base: orde di nemici sempre più forti, boss di fine livello sempre più coriacei, bonus strategicamente utilizzabili e la possibilità di potenziare le proprie armi, posizionate tatticamente sul campo di battaglia al fine di far fuori più nemici possibili prima che raggiungano la fine del loro percorso o portino la nostra vita a zero.

Tutto questo è presente nel gioco e, anche se non si direbbe, ai massimi livelli.
Innanzitutto i nemici sono da subito vari e richiedono ognuno diversi atteggiamenti data la differenza di velocità, vita o potenza che li caratterizza.


Una delle orde di nemici da affrontare in un livello, suddivisi in diverse ondate. Paura eh?

Già dai primi livelli capiamo poi che le possibilità si andranno espandendo, con lo sbloccare nuove armi e la possibilità di usare speciali carte date casualmente dopo una vittoria in modo da facilitare la nostra vittoria.

Il tutto viene arricchito da un livello di difficoltà piuttosto alto, che cresce rapidamente e potrà portare difficoltà anche ai più coriacei, mentre ai meno avvezzi al genere probabilmente risulterà frustrante tanto da abbandonare il gioco, dato che venire sconfitti dopo 15 minuti di gioco e dover riniziare da capo è un'esperienza sconsigliabile a chiunque; aggiungiamoci che gli aiuti, oltre al tutorial, sono quasi inesistenti e abbiamo un esperienza assolutamente impegnativa, anche se appagante per chi riesce ad affrontarla.

Per quanto riguarda infine la longevità il gioco è su buonissimi livelli, sempre considerando che il giocatore sia in grado di completare tutti i livelli: essi durano anche oltre 20 minuti e ne troviamo 30 in totale, dunque anche il miglior giocatore delle Terra avrebbe 5-6 ore di gioco davanti a se, mentre prendendo un utente random una decina di ore è una buona stima per il completamente della storia. Ma solo di quella, perché come detto sopra c'è la possibilità di sbloccare nuove tracce audio completando i livelli senza lasciar passare alcun nemico e scalando ranghi come aviere o capitano.

Classicità al servizio del giocatore


Starship Patrol, l'abbiamo detto più volte, non è un titolo per tutti: sarà per il suo stile grafico particolare ed essenziale o per l'alto grado di sfida, ma è un gioco che se non appassiona da subito è difficile che riesca a farlo in seguito, pur aggiungendo elementi di gameplay e con buone trovate.

Si tratta però di un salto indietro nel tempo di almeno due generazioni, quando giochi del genere spopolavano su PC e su console portatili varie; un salto carico di nostalgia e tantissima strategia, una vera e propria esperienza di gioco, dietro alla quale c'è ben poco da scoprire. Un gran bel gioco se consideriamo la piccola spesa richiesta e il livello qualitativo del DSi Ware medio.

VALUTAZIONE


GRAFICA: 7
Essenziale, minimalista, efficace. Ma poteva essere impreziosita con effetti migliori.

SONORO: 7,5
Buone tracce audio e effetti sonori solo accettabili.

GAMEPLAY: 8
Un gameplay che o si odia o si ama, ma che ancora può divertire come 10 anni fa, bilanciato benissimo e che non perdona.

LONGEVITA': 8,5
Una decina di ore per completare il gioco, ma sbloccare tutte le tracce audio e raggiungere l'ultimo rango richiederanno almeno altrettanto tempo, anche se per molti il gioco non varrà la candela

TOTALE: 8
Uno dei migliori esponenti su Digital Delivery di Nintendo. Oltretutto il costo è veramente basso, quindi vale la spesa richiesta. Tuttavia assolutamente non adatto a tutti, quindi è consigliato avvicinarsi al genere per poi valutarne l'acquisto.