PREMESSA: Questa guida ha il puro scopo di fornire nozioni tecniche sull’argomento, non vuole in alcun modo incentivare il fenomeno del cardsharing.
Cardsharing significa “condivisione della carta”. In poche parole, si utilizza una sola smart-card per decifrare il segnale e permettere a più decoder contemporaneamente di “aprire” i canali codificati.
1) Cosa serve per fare il cardsharing?
Per mettere in atto il cardsharing serve un server (che può essere un decoder apposito oppure un pc dotato di lettore di smart-card) a cui si possono poi “appoggiare” svariati client (possono essere poche unità o persino migliaia)
2) E’ necessaria l’antenna per il cardsharing?
Il flusso audio-video passa sempre attraverso l’antenna, quindi questa è indispensabile (sia essa satellitare o per il segnale terrestre), l’unica cosa che permette di fare il cardsharing è quella di decifrare il segnale criptato e quindi dare visione ai canali, ma l’antenna per ricevere il segnale resta imprescindibile!
3) Cosa sono gli emulatori?
L’emulatore è un software che permette di replicare oltre alle funzioni dei decoder ufficiali delle ulteriori funzioni.
I più noti nell’ambito del sat sono CCCAM e OSCAM (ma ne esistono altri tipo newcamd, iks, gbox…) e permettono di gestire le funzioni della smart-card, dando la possibilità di condividere il segnale decriptato anche con altri decoder
4) Serve una connessione ad internet per il cardsharing?
Una connessione internet di buona qualità è sempre necessaria per questa pratica, proprio perché il segnale deve essere decifrato in tempo reale costantemente, prova ne è il fatto che, appena si toglie la connessione, entro pochi istanti si blocca la visione
5) Cos’è una c_line?
Una c_line è una stringa generata del server tramite l'emulatore che permette al client di “attaccarsi al server” e quindi di sfruttare la sua smart card per decodificare il segnale e fornire la visione.
Una ***** è generalmente scritta in questo formato:
C: nomedelserver.com 00000 username password
6) Quanto traffico dati serve per il cardsharing?
Proprio perché il flusso audio/video viaggia tramite l’antenna, la quantità di traffico dati generata per questa pratica è molto bassa. Si calcola che se uno tenesse acceso il decoder 24 ore su 24, in un mese il consumo medio sarebbe di circa 1 giga.
L’importante è avere una connessione prestazionale, soprattutto per quanto riguarda il ping, ovvero il tempo di risposta del server
7) Perché a volte si hanno dei blocchi (freeze)?
Se la chiave per decifrare il segnale arriva in ritardo (ad esempio per colpa della lentezza della connessione, o perché il server non è in grado di fornire la risposta in tempo al client) si ha un freeze (l’immagine si blocca per alcuni secondi)
8) Le codifiche sono tutte uguali?
Le varie pay-tv utilizzano svariati tipi ti codifiche per criptare i loro canali, alcune sono più ostiche e complesse di altre.
Le più famose sono NAGRA, NDS, VIACCESS, IRDETO, CONAX, SECA…
9) Le pay-tv attuano delle contromisure?
Ovviamente le televisioni, per cercare di contrastare il fenomeno, attuano delle contromisure, la più famosa recentemente è quella attuata dalla famosa paytv satellitare italiana che ha inibito la visione dei canali HD applicando il pairing, in pratica la smart-card viene abbinata esclusivamente al numero seriale di un determinato decoder ufficiale e, se inserita all’interno di un altro dispositivo (ad esempio un decoder linux based) non fornisce le chiavi inibendo la visione
10) Come fanno i server ad avere tutte le smartcard?
Ovviamente un server non può avere a disposizione fisicamente tutte le card delle varie tv, quindi, i vari server fra di loro, condividono la cache, in modo da poter fornire le chiavi anche di provider di cui non sono in possesso della carta. Ultimamente, si è arrivati a sfruttare a tal punto la CACHE, che la maggior parte dei server, spesso, non ha a disposizione nessuna carta, ma si limita solamente a fare reshare
11) Che differenza c’è fra decoder enigma2 e firmware proprietario?
I decoder potrebbero essere suddivisi in due grandi gruppi: enigma2 e firmware proprietario
Gli enigma2 hanno potenzialità quasi illimitate, essendo basati su un sistema open-source come linux, si possono installare tantissimi emulatori, plugin ed ogni altro tipo di personalizzazione.
I firmware proprietario, che generalmente costano meno, hanno maggiori limitazioni e sono consigliabili solo nel caso si decida di utilizzarli esclusivamente come client.